13 feb 2012

Claudio Botticelli e l'intrigo dell'emergenza rifiuti a Roma

AGGIORNAMENTO DA CORCOLLE: CLAUDIO BOTTICELLI IN COMMISSIONE ECOMAFIE






Nei due post pubblicati su questo blog si è parlato di Claudio Botticelli e della sua famiglia, che con la loro rete di aziende con capitali sociali risibili e zone d'ombra che vanno dalla provincia di Roma alla Liberia passando per fortunate iniziative di esportazioni di rifiuti in Romania in vista dell' "emergenza" sponsorizzate anche dalla Confindustria Latina , insieme a un socio, Giuseppe Piccioni, che dichiara alla commissione ecomafie di essere stato "gabbato" dal Botticelli o comunque di non aver capito nulla del settore dei rifiuti e di quello che stava facendo con la "Ecologia Corcolle", famiglia Botticelli che aveva avuto in affitto le aree sulle quali dovrà sorgere la "Malagrotta Bis" (insieme alla mini-Malagrotta di Riano)....
 E si parla anche della "Geri srl" e del Liechtenstein.

Si era spiegato che c'erano state delle denunce su una loro presunta vicinanza al clan dei casalesi, e sul coinvolgimento in due scandali ambientali di cave a Lanuvio e a Fondi.

1)  CERRONI  E CASALESI NELLA SCELTA DEI SITI   http://larepubblicadeipomodori.blogspot.com/2011/11/emergenza-rifiuti-roma-cerroni-e.html
 Nel primo post si può leggere la genesi del "post Malagrotta", la scelta dei siti e i precedenti sulle cave di Lanuvio e Fondi.

2)  DISCARICA DI CORCOLLE: DALL'EX P2 SIMONPIETRO SALINI AI CASALESI      http://larepubblicadeipomodori.blogspot.com/2012/01/discarica-di-corcolle-dalla-p2-alla.html


Nuovo particolare che emerge sulla cava in località Pietrara di Lanuvio è che Salini (il costruttore proprietario dell'altra cava individuata come estensione della "Malagrotta Bis") aveva avuto rapporti con i Botticelli per gli scarti della metro B 1. Rapporti estesi anche a San Vittorino sempre per gli scarti della metro b1: Salini smentiva un documento ufficiale dicendo che la cava era stata scartata per problemi di trasporti, e non per problemi ambientali; Botticelli invece sostiene semplicemente che si erano fermati gli scavatori della metro.

Pochi giorni fa Claudio Botticelli è stato ascoltato dalla commissione  "ecomafie" (sulle attività illecite connesse al traffico di rifiuti): CLICCANDO QUI si può ascoltare la registrazione audio

LA LONGA MANUS DI MANLIO CERRONI ANCHE A CORCOLLE?
  E COSA SI NASCONDE IN LIECHTENSTEIN   in esclusiva, un dettaglio importante che molti tralasciano


Cerroni è stato smentito da Simonpietro Salini sul terreno alla società in Liechtenstein (la società da cui sarebbe passata prima di approdare nel paradiso fiscale viene nominata da Botticelli al minuto 20:08, e la "GERI SRL" che come spiegato nel mio primo post rappresenta una delle zone d'ombra più scure della famiglia Botticelli).



 Cerroni a sua volta ha smentito Claudio Botticelli che ha raccontato le sue presunte offerte anche per il sito di Corcolle (e ha anche dichiarato che Cerroni era interessato al suo impianto di trattamento dei rifiuti ad Aprilia e alla cava di Lanuvio, e dopo i suoi "rifiuti" alle proposte dell'avvocato Cerroni avrebbe avuto dei "problemi" dalla Provincia, con la quale ha un contenzioso)

I PRECEDENTI DI CLAUDIO BOTTICELLI
Gaetano Pecorella, dopo avergli chiesto di Fondi e Lanuvio su cui il Botticelli annuncia querele, rammenta i suoi precedenti con la legge, ecco l'audio


Dalle emeroteche emerge che un Claudio Botticelli rapinò insieme ad altri un camionista, ma alla stampa Botticelli ha detto che si tratta di omonimia.

Botticelli ha poi spiegato che aveva un progetto con CCC (con la mediazione di Cornacchini) e UNIECO (cliccare i link per capire "chi sono?" queste due sigle).

DICHIARAZIONI CONTRADDITTORIE
tra ilminuto 4:00 e 5:00 Botticelli parla della proposta in regione per il post-Malagrotta (ma lì, secondo Giuseppe Piccioni non dovevano andarci solo inerti?). Seguendo dirà "sapendo la situazione dei rifiuti nel Lazio e delle necessità di alternative ho inviato alla regione la disponibilità dei siti nell'eventualità che decidessero di sceglierli per il dopo Malagrotta anche perché c'erano stati già dei procedimenti autorizzativi(...) la discarica è quello che serve per chiudere qualsiasi ciclo dei rifiuti e perché sia perfetto, senò nun serve a niente"

INVECE

al minuto 15 e 30 dichiara "Il nostro obbiettivo non era quello di gestire la nuova Malagrotta. Io dai rifiuti urbani sono sempre stato lontano, ho sempre trattato solo rifiuti industriali, quindi non mi interessava gestire una eventuale o futura, a breve o a lunga distanza, Malagrotta 2 tra virgolette (...) poi contestualmente ho anche inviato la proposta in regione".

Davvero Piccioni e Botticelli sono stati sempre contrari alla "Malagrotta numero due"?